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Dedurre o Detrarre, questo è il dilemma...

Certamente ti sarà capitato di sentir parlare di deduzione o detrazione fiscale.

E’ però frequente che non si comprenda a pieno la differenza che contraddistingue l’una dall'altra, finendo così per considerare i due concetti sinonimi e pienamente sovrapponibili.
In realtà la differenza che c’è tra la deduzione e la detrazione fiscale è tutt'altro che nozionistica, e riguarda aspetti sostanziali della disciplina tributaria.

Nello specifico, la deduzione fiscale è quell'incentivo che consente di sottrarre (dedurre, per l’appunto) dalla base imponibile una determinata somma; all'esito di questa sottrazione sarà possibile applicare l’aliquota su un ammontare chiaramente più basso, ottenendo così un’imposta da pagare ridotta.

La detrazione fiscale, invece, rappresenta un’agevolazione più forte, in quanto non va a colpire la base imponibile, ma colpisce direttamente l’imposta dovuta, sottraendo da quest’ultima l’importo detraibile.

Se ti ho confuso ancor più le idee, tranquillo, con un esempio sarà tutto più chiaro.
Immaginiamo insieme uno scenario ipotetico: da una parte c’è Mario, il quale ha un diritto di deduzione per un ammontare di 5.000 euro dal proprio reddito; dall'altra c’è Luisa, la quale ha invece un diritto di detrazione di uguale ammontare sull’IRPEF.

Immaginiamo ora che entrambi percepiscano nel medesimo periodo un reddito lordo di 40.000 euro e che, per semplicità, l’IRPEF preveda un’aliquota unica al 20% senza addizionali e senza scaglioni (lo so, una follia, ma sognare non costa nulla :D). Ora, senza l’esercizio di agevolazioni fiscali, Mario e Luisa dovrebbero versare al fisco un’imposta di 8.000 euro, derivante dall'applicazione dell’aliquota del 20% sulla base imponibile di 40.000 euro, ottenendo così entrambi un reddito netto di 32.000 €.

Cosa succede invece se si applicano gli incentivi fiscali?

DEDUZIONE: Mario ha diritto di sottrarre dalla propria base imponibile (40.000 euro) un ammontare di 5.000 euro🡪 una volta effettuato questo calcolo il passaggio è semplicissimo, si applica ai 35.000 euro risultanti, l’aliquota prevista (in un’Italia migliore, il 20% :D) e si ottiene l’imposta dovuta: 7.000 euro. I 1.000 euro di differenza tra la prima e la seconda imposta rappresentano il risparmio fiscale di Mario, il quale potrà godere di quell'importo senza doverlo versare allo Stato. Quindi in pratica ora il reddito netto di Mario sarebbe pari a 33.000 €, invece di 32.000 €.

DETRAZIONE: Luisa invece ha diritto di sottrarre (detrarre) dall'imposta dovuta di 8.000 euro, ben 5.000 euro, ottenendo così un importo di tasse da pagare di sole 3.000 euro. Avendo pertanto un reddito netto di ben 37.000 €.

Come si evince, la detrazione ha una portata molto più ampia della deduzione, in quanto abbatte direttamente l’imposta; ragion per cui le cifre detraibili previste dal nostro ordinamento sono nettamente minori rispetto a quelle deducibili. Però insomma anche la deduzione ha il suo perché :) !

Cosa c' entrano in tutto ciò i fondi pensione?

Ai sensi dell’articolo 7 del Decreto Legislativo 252 del 2005, i contributi versati ai fondi pensione sono deducibili dal reddito complessivo fino ad un limite di 5.164,57 l’anno.
Aderire ad un fondo pensione è dunque importante in quanto permette al lavoratore, anzitutto, di ottenere in futuro un assegno pensionistico che possa permettergli di mantenere inalterato (o addirittura incrementato) il proprio reddito al momento della pensione, ma anche perché, attraverso l’esercizio della suddetta deduzione fiscale, il dipendente riceverà, nella busta paga di luglio dell'anno successivo, direttamente dalla sua azienda, una percentuale pari alla sua aliquota marginale IRPEF, dell'importo versato nel fondo pensione. In pratica, hai un reddito per il quale paghi il 38% di tasse, nel 2020 versi 5.000 euro in un PIP, a Luglio 2021 riceverai in busta paga dal tuo datore di lavoro (che fa da sostituto di imposta), 1.900 € oltre al tuo stipendio. Non male no? Ovviamente questo non è una sollecitazione all'investimento e prima di sottoscrivere una qualsiasi polizza è necessario confrontarsi con il proprio consulente di fiducia e leggere con attenzione i fascicoli informativi.

Però ci tenevo a farti un esempio specifico perché l’efficienza fiscale è un tema molto importante che, forse a causa di alcuni tecnicismi o semplicemente per la tediosità dell’argomento, non è particolarmente valorizzato in Italia; se vuoi rimanere aggiornato sul tema in questione (e molto altro), iscriviti alla newsletter o, se preferisci, contattaci direttamente, saremmo felici di fare quattro chiacchiere su ogni tuo dubbio o curiosità a riguardo.
Alla prossima!


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